7 - LA TRAGEDIA DELL'ARTE

Impegnata da sempre anche nella drammaturgia contemporanea, l'esperimento più importante di
Claudia Contin Arlecchino è il linguaggio gestuale ricavato, a partire dal 1987, dalle opere del pittore austriaco Egon Schiele (1890-1918). Un innovativo percorso di creazione scenica che è stato seguito con interesse, sin dal 1989, da diverse università italiane e da ricercatori internazionali.

Questa tecnica di comportamento fisico, gestuale e vocale, che l'attrice ha coltivato ispirandosi alle anatomie estreme e alle espressioni corporee delle opere di Egon Schiele, è stato codificato e costituisce oggi la struttura di ricerca del progetto
Tragedia dell'Arte.

Questo progetto, oltre a definire lo stile delle produzioni e performance contemporanee di Claudia Contin Arlecchino, è oggi anche una consolidata tecnica di formazione per l'attore.